Ferrata Pisetta, monte Dain Picol (TN)

Luogo di partenza ed arrivoSarche (Trento), parcheggio della bocciofila, Lago di Garda
Distanzan.d.
Dislivello710mt totali di cui 400mt per la ferrata
Tempi20/30min dal parcheggio all’attacco della ferrata;
2:15 / 2:45 ore dall’attacco della ferrata alla cima del Dain Picol
(dove trovate una panchina all’ombra per godervi il panorama);
1:30 circa dalla Cima del Dain Picol al parcheggio del bocciodromo.
Quota massima970mt
DifficoltàMolto difficile (soprattutto se si è più bassi di 170cm)
RiferimentiAssociazioni C.A.I.

Come raggiungerla e breve descrizione itinerario:

Arrivati al paese di Sarche bisogna andare nel parcheggio della bocciofila – entrando nel parcheggio c’è il cartello che indica la ferrata ma, almeno nel Settembre 2014, risulta essere nascosto alla vista da un cartello stradale più grande che gli sta difronte. Arrivati al parcheggio (a piedi o in macchina) della bocciofila, ai piedi del monte che vi sta difronte, si nota bene il cartello che indica la ferrata.

Dal parcheggio, prima di arrivare all’attacco della ferrata, si percorre un sentiero in mezzo al bosco, sempre perfettamente segnato, a tratti in netta salita anche ghiaiosa ed a tratti quasi pianeggianti. Iniziata la ferrata ogni tanto ci sono brevi tratti di sentieri di trasferimento tra pezzi separati della ferrata; alcuni di questi sentieri (nel Settembre 2014) sono scarsamente o non segnati, bisogna stare attenti, affidandosi anche al buon senso, di percorrere il sentiero visibilmente più battuto.

Arrivati sulla cima del Dain Picol, quindi finita la ferrata, la discesa avviene tramite un sentiero inizialmente molto ben segnato ma successivamente scarsamente indicato (almeno nel Settembre 2014)… consiglio quindi di portarsi dietro una cartina (noi abbiamo chiesto indicazioni ad alcune persone).


Periodo consigliato:

Solo in giornate di bel tempo, non deve essere presente neve o ghiaccio, evitare periodi piovosi in cui la roccia può essere bagnata dato che la ferrata è molto difficile e con appigli non sempre comodi, soprattutto per chi non è molto alto.


Avvertenze:

La ferrata è bellissima ma tecnicamente molto difficile; in molti passaggi chi non è alto (io sono 1.68mt), faticherà a trovare degli appigli comodi per i piedi e sarà costretto ad usare molta forza di braccia.
Alcuni passaggi, oltre ad essere verticali su parete levigata, sono decisamente molto esposti con un vuoto di circa 500mt… veramente suggestivi, vi lasceranno sicuramente il ricordo.

La ferrata prevede UNA SOLA via di fuga subito dopo al difficile pezzo iniziale. Contrariamente a molte ferrate, nelle quali il punto iniziale è sempre il più duro, questa ferrata presenta veramente tanti altri passaggi difficili come il primo pezzo ma molto molto più esposti. In caso di grande difficoltà fisica o disagio per l’esposizione del primo pezzo, consiglio di uscire dall’unica via di fuga disponibile (attrezzata).


Alcune foto:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *