Ferrata Che Guevara, monte Casale (TN)

Luogo di partenza ed arrivoPietramurata (Trento), frazione di Sarche, Lago di Garda
Distanzan.d.
Dislivello1350mt totali, dal parcheggio alla cima di Monte Casale
TempiPer la salita 5:00 / 5:30 ore di cui circa 30 / 40min dal parcheggio
all’inizio del sentiero attrezzato; l’attacco ufficiale della ferrata è
dopo un lungo tratto di sentieri attrezzati e tratti di arrampicata
libera (I grado – come descritto nei libri sull’argomento).
Per la discesa 3:00 / 3:00 sul sentiero CAI 427.
Quota massima1632mt, Monte Casale
DifficoltàMedio/Difficile; tecnicamente facile ma molto lunga
RiferimentiArco Info 0464 532255 oppure Ufficio tecnico
del Comune di Dro o del Comune di Vezzano

Come raggiungerla e breve descrizione itinerario:

Se si proviene da Sarche, girare alla prima strada a destra immediatamente dopo al cartello di Pietramurata; se si proviene da Arco, girare a sinistra sulla strada immediatamente prima del ben visibile cartello di fine del paese Pietramurata. Pochi metri e si arriva in una piccola zona industriale dove è possibile parcheggiare. Dirigersi a piedi verso l’ingresso dell’unica Cava ben visibile dove si trovano le indicazioni per la Ferrata Che Guevara.

Dalla cava fino alla cima di Monte Casale il sentiero è (quasi) sempre ben segnato. Arrivati in cima, scendere di poche decine di metri fino al rifugio Don Zio (1600mt). Qui si trovano due sentieri che scendono a Pietramurata: il sentiero CAI 427, che costeggia la parte bassa del rifugio, sempre ben segnato; il sentiero CAI 426 in direzione opposta al 427.
Il sentiero 427 mette a dura prova le gambe dato che scende fino a Sarche sempre ripidamente, tranne rari e brevi tratti; mediamente il fondo è buono ma in alcuni punti, specialmente verso la fine, sono presenti molti sassi che lo rendono scivoloso e meno agevole. Da Sarche a Pietramurata è una carraia praticamente piana.
Il sentiero 426, chiuso in Maggio 2012 quando abbiamo fatto la ferrata, secondo quanto descritto in alcuni libri sull’argomento, è ancora più impegnativo del 427 in quanto più ripido, scivoloso ed in alcuni tratti attrezzato.


Periodo consigliato:

Solo nei periodi asciutti perché tutta l’escursione è su sentieri e passaggi molto ripidi e scivolosi. Evitare i giorni più caldi perché l’interminabile e difficile salita è tutta al sole, l’ombra è rara e soprattutto totale assenza di acqua (portarsi dietro molti liquidi). Evitare i periodi di disgelo in quanto, come indicato all’attacco della ferrata, sono frequenti le cadute di sassi.


Avvertenze:

Si raccomanda buona preparazione fisica, resistenza e parecchi liquidi nello zaino.

E’ un’escursione molto impegnativa ! Una salita lunghissima, i cui tratti attrezzati prima dell’attacco ufficiale della ferrata e la ferrata stessa, sono di media difficoltà e a volte molto lisci, i tratti di arrampicata libera sono abbastanza facili, di I grado (come descritto nei libri sull’argomento), ma alcuni lisci e scivolosi.
Il sentiero di accesso alla ferrata, i sentieri che ogni tanto spezzano i vari tratti di ferrata ed il sentiero finale, dalla fine della ferrata alla cima di Monte Casale, sono quasi tutti molto ripidi con fondo scivoloso per la presenza di sassi, pietrisco o terra smossa.
A complicare le cose sono la quasi totale assenza di ombra e la totale assenza di acqua durante tutta la salita.
Arrivati in cima si apre davanti agli occhi un bellissimo prato e un panorama degno della fatica fatta… fatica non ancora finita perchè anche la discesa è molto impegnativa e ripida.


Alcune foto:

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